consumo in stand by alfa

In un periodo in cui il caro bollette mette in ginocchio la maggior parte delle famiglie italiane, si cercano tutte le soluzioni possibili per cercare di abbassare quei conti che altrimenti a fine mese diventano insostenibili. Tra gli escamotage che tutti possono mettere in atto rientrano le attenzioni agli elettrodomestici inutilizzati, ovvero al consumo in stand by.

Il consumo degli elettrodomestici in stand by, infatti, non va assolutamente sottovalutato. Basti pensare che, stando a quanto riportato da diversi studi di settore, quasi il 10% del costo annuale dell’energia elettrica è da attribuirsi proprio al consumo energetico dello stand by.

Quanto pesa il consumo in stand by in bolletta?

Partiamo dal presupposto che ogni anno tutti noi potremmo risparmiare il 10% in bolletta se solo facessimo attenzione e spegnessimo gli apparecchi elettrici ed elettronici quando non utilizzati.

Il problema principale, infatti, è legato alle nostre abitudini e alla pigrizia. Lasciare un elettrodomestico in stand by ci fa pensare che, da quel momento, il consumo si riduca praticamente allo zero. In realtà non è così. Tutti gli apparecchi, se attaccati alla presa elettrica, consumano. Sicuramente il consumo in stand by è inferiore rispetto a quello del momento di utilizzo dell’elettrodomestico, ma non è nullo. 

Pensiamo, ad esempio, alla televisione. Spegnendola, la luce rossa rimane accesa. Ciò significa che il consumo di energia sta continuando, anche se in quantità minore rispetto a quando era in funzione – Attenzione: se la tv rimane accesa per tre ore al giorno e “spenta” per le restanti 21, in fase di stand by consuma il 40% di quanto consumato nelle 3 ore di attività. Ciò significa che, a fine giornata, invece di 2 euro, ne paghiamo quasi 3!

La stessa cosa si verifica con la lavastoviglie, la cui luce rimane accesa a fine lavaggio finché qualcuno non la spegne definitivamente. 

Spesse volte, però, la famosa luce rossa non c’è, nonostante l’apparecchio continui ad essere in stand by. Questo è il caso del caricabatteria di uno smartphone, che utilizziamo frettolosamente prima di uscire e che, quando non ci serve più, lasciamo attaccato alla presa. Ma è anche il caso del pc fisso che, pur essendo spento, rimane attaccato alla presa ininterrottamente. E, ininterrottamente, continua a consumare.

Altri elettrodomestici che continuano a consumare in stand by e che rimangono quasi sempre attaccati alla presa di corrente:

  • Il forno a microonde
  • La stampante
  • La console dei videogiochi
  • Il modem o router wifi

Il modem o router Wi-Fi, rimanendo sempre in funzione, consuma circa 90 kWh/anno, rivelandosi quindi uno degli elettrodomestici più energivori della casa.

Dovendo tirare le somme del consumo in stand by dei vari apparecchi, possiamo dire che, fino all’anno scorso, ogni famiglia doveva pagare 80 euro in più. 80 euro che avrebbe potuto e che può risparmiare, soprattutto ora che i prezzi dell’energia salgono alle stelle. 

Apriamo e chiudiamo parentesi per dire che la maggior parte delle case produttive di apparecchi elettrici ed elettronici non si è ancora adeguata alla normativa europea che prevede l’eliminazione automatica dello stand by. Di conseguenza, il danno di questa cattiva abitudine non è solo economico, per le famiglie, ma anche ambientale, perché tale spreco comporta un’emissione di circa 19 milioni di tonnellate di CO2 ogni anno.

Come ridurre il consumo in stand by? 8 consigli pratici

Possiamo impegnarci per contribuire alla salvaguardia sia del pianeta sia delle nostre tasche mettendo in pratica una serie di accorgimenti che non richiedono nulla se non un piccolo sforzo al fine di creare nuove abitudini in casa. 

  1. Se utilizziamo più apparecchi, possiamo controllarli con una multipresa: può trattarsi di una tradizionale ciabatta, di uno stand-by-stop che si disattiva con l’impulso del telecomando o quando spegniamo l’apparecchio principale, oppure di una multipresa Wi-Fi, che possiamo controllare direttamente dal nostro smartphone.
  2. Al termine della carica, stacchiamo il carica batteria dello smartphone dalla presa.
  3. Non utilizziamo la funzione stand by per tutti quei dispositivi che possono essere spenti.
  4. Se andiamo in ferie, possiamo svuotare frigorifero e congelatore prima della partenza in modo da non lasciarli attaccati alla corrente per tutto il tempo in cui non li utilizzeremo.
  5. Quando non necessario, possiamo spegnere lo scaldabagno ed evitare così che l’acqua continui a scaldarsi inutilmente.
  6. Facciamoci aiutare dalla domotica, con cui controllare e ridurre i consumi diventa non solo più semplice, ma anche più comodo.
  7. Utilizziamo ALFA, il dispositivo con cui controllare i consumi in tempo reale e ottenere tutti i dati e le informazioni che ci servono, tramite comoda app, per indagare i consumi passati e attuali e ottimizzare quelli futuri, in base alle fasce orarie di utilizzo.
  8. Affidiamoci a fonti energetiche rinnovabili. In questo modo anche l’ambiente, oltre ai nostri risparmi, ringrazierà.